Skip to main content

La prima regolamentazione delle vendite straordinarie e delle vendite di liquidazione in Italia risale al 2 giugno 1939. Tuttavia, è solo nel 1979 che il Parlamento italiano introduce la prima legge sui saldi, definendo chiaramente le norme per proteggere i consumatori dalle promozioni ingannevoli. La normativa attuale si basa su questo fondamento, stabilendo regole precise per i commercianti, con sanzioni per chi non le rispetta.

Di seguito, esploriamo i 5 punti chiave della normativa sui saldi in Italia.

1. Differenza tra Saldi e Vendite Promozionali

Secondo ConfCommercio, i saldi sono vendite di fine stagione, riferite a prodotti di moda o stagionali che perdono valore se non venduti entro un certo periodo. Questi rientrano nella categoria delle vendite straordinarie, insieme alle vendite di liquidazione e alle vendite promozionali, come il Black Friday.

A differenza dei saldi, le vendite promozionali non sono legate a un periodo specifico, ma durano per un tempo limitato e si applicano solo a una parte del catalogo. Alcune regioni italiane limitano le vendite promozionali nei 15-40 giorni precedenti l’inizio dei saldi per evitare confusione tra i due.

Grazie ai servizi di Nexup, le aziende possono ottimizzare le loro campagne promozionali, rispettando le regole regionali e massimizzando i risultati delle vendite stagionali.

2. Durata e Periodo dei Saldi

La durata dei saldi è stabilita dalle singole Regioni, in base alla Riforma del Commercio (Art. 15 comma 3 D. Lgs. Bersani n. 114 e ss.). In media, durano 60 giorni, ma possono variare da 4 a 6 settimane a seconda della zona. Le date di inizio sono regionali, ma i periodi rimangono fissi: saldi invernali da gennaio e saldi estivi da luglio.

Nexup assiste le imprese nel monitorare le date ufficiali dei saldi e nell’implementare strategie di vendita efficaci, allineate con le normative locali.

3. Obblighi per gli Esercenti durante i Saldi

I commercianti devono rispettare alcuni obblighi chiave durante i saldi:

  • Rispettare il periodo stabilito dalla Regione per l’inizio e la fine.
  • Esibire un cartellino con il prezzo iniziale, la percentuale di sconto e il prezzo finale.
  • Consentire pagamenti con il metodo scelto dal cliente (contanti, POS, carta di credito). L’uso di sistemi di pagamento digitali avanzati, come le carte prepagate, può migliorare l’esperienza del cliente.

Con l’aiuto di Nexup, i commercianti possono gestire con facilità questi obblighi, garantendo trasparenza verso i consumatori e migliorando l’efficacia delle loro operazioni di vendita.

4. Sanzioni e Regole sui Saldi

Le sanzioni per chi non rispetta la normativa sui saldi sono stabilite a livello regionale e possono variare tra 516 e 3.098 euro. Le violazioni più comuni includono:

  • Mancata esposizione del prezzo iniziale, sconto e prezzo finale sui prodotti in saldo.
  • Effettuare saldi fuori dal periodo legale.
  • Mescolare prodotti a prezzo pieno e prodotti in saldo senza distinzione.
  • Pubblicità ingannevole o mancanza di informazioni obbligatorie.

Nexup offre consulenze dettagliate per prevenire sanzioni e garantire che le operazioni di vendita rispettino tutte le normative, evitando spiacevoli conseguenze per i commercianti.

5. Novità della Direttiva Omnibus sulla Normativa Saldi

Il Decreto Legislativo n.26 del 7 marzo 2023, che recepisce la Direttiva UE 2019/2116, ha introdotto importanti novità, soprattutto per l’eCommerce. Dal luglio 2023, è obbligatorio indicare il prezzo più basso applicato nei 30 giorni precedenti lo sconto. Questo vale sia per le attività fisiche che online.

Per i saldi con più ribassi, il “prezzo precedente” si riferisce al primo ribasso applicato. Inoltre, per le attività eCommerce, è obbligatorio informare i clienti se vengono applicati prezzi personalizzati in base a una profilazione automatizzata.

Grazie al supporto di Nexup, le aziende possono affrontare le sfide poste dalla Direttiva Omnibus, implementando strategie eCommerce che rispettano le nuove normative e migliorano la trasparenza verso i consumatori.